La Vallemaggia offre, in uno spazio ristretto e facilmente percorribile, un'ampia scelta di itinerari che rispondono alle esigenze più diverse. Bassavalle, Val Bavona, Val Rovana o Val Lavizzara, a seconda della stagione e del mezzo che si vuole adottare, il turista può scegliere tra svariate possibilità: dalle rilassanti passeggiate tra i villaggi del fondovalle agli impegnati percorsi alpini, dagli itinerari storico-culturali (Sentieri di Pietra) alle escursioni e passeggiate in bicicletta tra le terre della Val Bavona fino alla coperta dei "Walser" a Bosco Gurin. A coloro che non hanno fretta e sanno guardare, la Vallemaggia offre questa sua molteplicità, che è sinonimo di ricchezza. Una ricchezza che viene anche da alcuni millenni di reciproca conoscenza tra paesaggio naturale e uomo. Infatti, già circa 2400 anni fa entrarono nella laquo;Vallis Madiaeraquo i Liguri, poi insediatisi in alcuni degli attuali villaggi all`inizio della Valle e di cui sono rimasti alcuni significativi reperti; e i Liguri certo non furono i primi... Comunità gelosa delle proprie tradizioni e dei propri diritti, la Vallemaggia ha mantenuto la propria autonomia fino al 1513, anno d`inizio della dominazione dei cantoni svizzeri. I Landfogti non portarono però particolari progressi nella vita dei Valmaggesi, tanto che quando l`ultimo balivo, il 159esimo della serie, dovette andarsene (1798), la Valle era in uno stato di grande arretratezza. Da questa situazione di isolamento e di abbandono scaturisce l`importante flusso migratorio oltre oceano che tra il 1860 e il 1930 ha succhiato alla Valle centinaia di braccia giovani e robuste. Finita l`emigrazione verso il Nuovo Mondo è cominciato l`esodo dai villaggi rurali verso la città. Risultato di questa dinamica: dai circa 10`000 abitanti del 1700 si scese ai 4`500 del 1950. Nel decennio successivo, all`inizio quasi impercettibilmente, cominciò la risalita, non solo demografica. I grandi lavori idroelettrici, il diffondersi del pendolarismo e in generale una buona congiuntura economica, che ha tra l`altro favorito il turismo, hanno consentito anche alla Vallemaggia di incamminarsi su un sentiero di crescita e di progresso che però, soprattutto nelle valli laterali, è ben lungo dall`essere concluso.
Sentieri: 700 km di passeggiate
Una fitta rete di sentieri percorre la Vallemaggia in ogni direzione. In questa scheda ci occuperemo però solo di quelli - complessivamente 700 km - indicati sulla Carta escursionistica da noi pubblicata. Sentieri collettoriPer sentieri collettori
si intendono le vie di comunicazione pedestri che attraversano la Vallemaggia e che si snodano su una lunghezza totale di 120 chilometri, da quota 250 metri fino a 2570 metri (Passo Cristallina). Si tratta del sentiero europeo, inserito nell`ideale tratta che collega Genova ad Amburgo: Ponte Brolla-Bignasco-Robiei-Cristallina, questo il tragitto del sentiero europeo in Vallemaggia. Dal sentiero europeo si diramano: - a Cevio il sentiero che si inoltra in Val Rovana e che a sua volta si biforca da una parte verso la Valle di Bosco Gurin e dell`altra verso la Valle di Campo. - a Bignasco il sentiero che percorre la Val Lavizzara, sentiero che a Peccia si divide: da un lato verso Fusio-Naret, dall`altro verso la Val di Peccia-Naret.Massicci più elevati:
Basodino (Val Bavona) 3272 metri. Campo Tencia (Val Lavizzara) 3071 metri.Da valle a valle:
Sono 18 i sentieri figuranti sulla Carta escursionistica che collegano la Vallemaggia alle limitrofe valli ticinesi (Verzasca, Leventina, Onsernone, Terre di Pedemonte) o alle valli italiane (Antigorio e Formazza).Verso i laghi
Di grande interesse anche i sentieri che permettono di raggiungere i 48 laghetti alpini valmaggesi, a cui si aggiungono 6 dighe. Il laghetto più alto è quello del Matörgn, sopra Robiei (2450 metri).Circuiti:
In particolare sul Fondovalle, percorribili per gran parte dell`anno, a quota medio-bassa, i sentieri a circuito, ben evidenziati sulla carta escursionistica, rappresentano sicuramente un`occasione di conoscere angoli sempre diversi della Vallemaggia.Sentieri panoramici:
Si segnala in particolare il sentiero panoramico da Someo a Bignasco. Altri sentieri interessanti sono quello che da Aurigeno sale verso Dunzio passando davanti all`Oratorio del Carmelo, oppure quello che si snoda a metà montagna tra Maggia e Coglio.Ticino Terra di ciclismo
Il Ticino offre all'interno dei suoi 2000 km² un'ampia e variegata scelta di itinerari ciclistici. Dalla Mountain bike al ciclismo tradizionale, passando per il cicloturismo e il "Downhill", il cantone a sud delle Alpi si distingue come regione particolarmente adatta alla pratica di queste attività sportive. Il Ticino si presenta quindi come "terra di ciclismo" e offre ai suoi visitatori un prodotto affascinante fatto di paesaggi e percorsi tutti da scoprire.Lago Maggiore Bike Emotions
20 proposte di itinerari ciclabili. Paesaggi mozzafiato, un clima mite e temperato, itinerari pianeggianti o salite con oltre il 20% di dislivello, 2'300 ore di sole all'anno. È in questo splendido contesto che potrete pianificare gratificanti sudate in sella alla vostra inseparabile compagna: la bicicletta ! Grazie all'incredibile vastità e diversità del nostro territorio, potrete pedalare facilmente lungo le rive del Lago Maggiore e gli argini dei fiumi oppure sfacchinare per scalare le valli della nostra regione. Fornendo informazioni tecniche e turistiche, la cartina (che troverete ai nostri sportelli di Ascona, Brissago, Locarno e Ronco s/A) vuole essere un valido supporto a tutti coloro che si cimenteranno, in modo professionale o per diletto, con la bicicletta. E allora... buona pedalata !In Mountain bike da Maggia a Someo
Descrizione della gita Gita tecnicamente impegnativa nella Valle Maggia inferiore. Parti da Maggia e prosegui parzialmente sul sentiero, parzialmente sulla strada vecchia risalendo la valle fino a Someo. Qui attraversi la Maggia su un ponte sospeso lungo 380 metri. Dall′altra parte del fiume ti aspetta un SingleTrack tecnicamente molto pretenzioso che ti porta giù a Lodano. Seguendo una stradina poco frequentata arrivi a Moghegno e finisci la gita ritornando a Maggia. La gita non offre particolari punti panoramici sulla valle, però seguendo il percorso risaltano molti vecchi paesi ben conservati, case in sasso e cappelle.In Mountain bike in Val Lavizzara
Descrizione della gita Gita tecnicamente molto difficile che prosegue per la bellissima Valle Maggia superiore. Da Prato Sornico sali a Veia sulla poco frequentata strada principale, da dove chiudi il primo giro che ritorna a Prato Sornico proseguendo per un SingleTrack tecnicamente senza pari. Il secondo giro ti fa uscire dalla valle e ti porta a Broglio, e poi su ai Monti di Rima. Qui ti aspetta un panorama stupendo sulla valle e un′altra discesa tecnicamente bella che ti riporta al punto di partenza.L'Associazione artigiani di Vallemaggia
L'Associazione artigiani di Vallemaggia, nata nel 1980, raggruppa una quarantina di artigiani della valle. Essa si prefigge la salvaguardia e la promozione delle forme di artigianato esistenti in Vallemaggia. Con la realizzazione del Centro dell`artigianato è stato attuato uno degli scopi principali dell`Associazione. In questo Centro saranno, in particolare, organizzati i corsi per la formazione alle diverse attività artigianali. Nel negozio annesso all`infrastruttura viene offerto agli ospiti il meglio della produzione degli artigiani. L`Associazione cura tre volte all`anno l`organizzazione del mercato dell`artigianato locale, inoltre essa organizza e coordina l`essiccature delle castagne alla "grà" di Moghegno.Appuntamenti con l`artigianato in Vallemagia
Mercato estivo: luglioMercato autunnale: ottobre
Mercato natalizio: inizio dicembre
Carico della grà : verso la fine di ottobre (data da definire)
testo preso dall'Ente Turistico Vallemaggia (www.vallemaggia.ch)